31 agosto 2006

Sex, Drugs and Rock'n Roll

Ho deciso di postare la registrazione di una canzone di cui ho inserito il testo proprio qui sotto, sarebbe solo una bozza in attesa di studiare bene la voce e tutti i suoi accenti ed eventualmente aggiungere qualcosa, tipo una chitarra che fa degli assoli; la rendo pubblica lo stesso perché se pur piuttosto a caso è in perfetto stile rock'n roll (a dispetto della base che è tipicamente blues), del tipo viene quello che viene, ed in effetti il risultato è quello che è; ma in fondo, chi se ne frega.

Link http://files.filefront.com//;5466736;;/

Sex, Drugs and Rock'n Roll
Rock, Cock'n Roll baby baby
solo piacere solo lussuria
rompere le regole, avere l'oro
ed esporlo con ostinazione in pubblico

La distruzione nello specchio del bagno
la rivincita è sul pulpito ad inneggiare
gioco con i tuoi brandelli di calze a rete
tra i filamenti di diamanti tra le gambe

La poesia della mia vita sempre
sull'orlo della perfetta ipocrisia
succhio succhio i tuoi seni
e respiro l'ossigeno della sazietà

A rialzarmi da letto ci pensa
l'assuefazione al mio mondo
che sull'insoddisfazione individuale
ha inscenato la soddisfazione sociale

Giungo alle porte di Las Vegas
con Gioconda RoadSter Zonda
ora tocca a Donna dolce Fellatio
il mio culo è posato su “Vite di scarto”

Sangue, sesso, soldi, quanto potere
potrò concedermi fino al soffio finale?
Quanto del volo sincero e spontaneo
è rimasto in questo cielo così artificiale?

Suite Hotel Supramonte a farsi
tutto quello che passa tra le mani
Donna porge Champagne e mi sussurra:
“Siamo sull'Olimpo del mondo”

29 agosto 2006

"Saranno Famosi" Prossimamente su Italia Uno

Si aprono le selezioni per il nuovo format di Italia Uno, un reality ambientato in una località segreta ad alta concentrazione di criminalità organizzata, si chiamerà “SARANNO MAFIOSI.” Presenti numerosi ospiti, quasi tutti pentiti (anche di aver accettato l'invito), per una puntata è già stato pattuito l'intervento di un personaggio dall'indiscutibile fama, Binnu u Tratturi, l'ex-inafferrabile Bernardo Provenzano che ci racconterà il suo omicidio più violento in ogni suo minimo e macabro particolare. Sarà una serata imperdibile.
Allora che aspetti? Ehi! Dico a te! Vuoi provare a diventare mafioso e famoso? Vuoi che tutti ti temano? Ti senti adatto per tenere una comunità in tuo pugno? Hai sempre sognato di far pagare il pizzo a qualcuno? Hai sempre aspirato a pronunciare la frase “Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare” ma non poterlo fare perché vissuto in un ruolo sociale sbagliato? Allora chiama il numero in sovrimpressione e chiedi qual'è il carcere più vicino all'uscita del quale si terranno le selezioni. E ricorda, nel caso in cui tu diventassi il fortunato vincitore le forze dell'ordine ti lasceranno in pace per 3 anni affinché tu possa organizzare il tuo clan, inaugurare i primi giri di affari illeciti ed inserirti cautamente nei meandri della politica, cercando di influenzare prima ai bassi livelli poi puntando sempre più in alto. Affrettati, chiama ora!

28 agosto 2006

Tragedia in villa

Si torna a lavorare, per molti italiani è così, beati quelli che se ne vanno adesso e possono permettersi di andare controcorrente posticipando le vacanze, tanto a cercarlo il sole lo si trova da qualche parte, poi considerando le prime due settimane di Agosto tutt'altro che estive in gran parte dell'Italia, non sarebbe neanche così stupido fuggire a cavallo tra a agosto e settembre (se per questo non sarebbe neanche così stupido fuggire a cavallo nel vero senso della parola, sfrecciando sulle autostrade intasate dal traffico da milioni di veicoli, tra i quali alcuni da 200 e passa cavalli a testa, a volte tra di loro ci sono anche supercars tipo ferrari, lamborghini ecc... che di cavalli ne hanno un'armata intera, è bello poterli superare in sella a un galoppante destriero, ptco, ptco, ptco. Chiudo la parentesi perché è troppo lungo, ci vediamo fuori, dalle parentesi intendo). Oggi sono particolarmente simpatico vero? Sarà perché dopo mangiato in fase digestiva affluisce poco sangue al cervello e quel poco che arriva va a finire nella zona addetta alle cazzate, così non mi rimane che sparare delle grandissime cazzate, e scusate per il linguaggio, in quella zona non risiede alcuna censura verbale, terminologica e creativa. Si avvicina sempre di più il momento della finanziaria, il primo vero appello per vedere finalmente se gli uomini di onore che così aveva definito Romano Prodi possano chiamarsi tali; già il termine uomo d'onore credo sia infelice, in quanto ricorda un po' troppo il gergo mafioso.
Ma la mafia è uno stato dentro lo stato o uno stato al di fuori dello stato? Accademico come quesito. Provocatoriamente potrei affermare che dovrebbe esserci o la mafia o lo stato a gestire una comunità, la mafia non è poi tanto dissimile da un'amministrazione pubblica, riscuote denaro e offre protezione, gestisce affari illeciti e leciti e punisce i trasgressori delle sue regole, fin qui entrambe le cose potrebbero quasi considerarsi intercambiabili, ciò che differisce in queste due organizzazioni umane è la libertà di scegliere i propri rappresentanti, ciò che manca nel sistema mafioso è il principio democratico per eccellenza, le elezioni. Ok, il discorso è ampio, complesso e dai collegamenti economici, culturali, sociologici sterminati ma quello che credo è che la mafia potrebbe essere uno stato ma non lo è in quanto ad essa interessa soprattutto auto-rigenerarsi ed arricchirsi continuamente, la comunità è solo il mezzo e lo stato entro il quale si muove è anch'esso il mezzo di frequente, altre volte è un fastidio o un ostacolo all'affermazione del proprio potere. C'è un motivo per cui la mafia è considerata schifosa, la mancanza di libertà e di scelta per chi la subisce e la paura che l'accompagna.
Da dove ero partito? Ah sì, che oggi sono molto simpatico, chissà come sono finito a Totò Riina, Binnu U Tratturi, Provenzano; forse perché piaceva ridere anche alle vittime della mafia, note come Falcone e Borsellino e meno note come carabinieri, poliziotti, passanti, bambini, famiglie, forse perché anche a loro a volte capitava di piegarsi in due dalle risate per qualche battuta davvero divertente, magari mentre erano a tavola a mangiarsi gli spaghetti con le cozze, o mentre guardavano alla televisione uno Show di Beppe Grillo, o mentre giocavano a carte al bar, oppure mentre giocando a calcio l'amico inciampava proprio poco prima di tirare, non riuscendo a fare gol, a pochi centimetri dalla porta, oltretutto sguarnita, anche a loro è capitato probabilmente di avere le lacrime agli occhi per un'abbuffata di risate. Ma i puttanieri sono quelli che vivono più a lungo, è a loro che si dovrebbe strappare l'ultimo sorriso mentre gli si stampa su quella bella faccia di merda.

P.s. Scusate per il titolo che non ha nulla a che vedere con questo pezzo, l'ho usato semplicemente perché va molto di moda, purtroppo.

26 agosto 2006

Inno alla cocaina 5

Ultima parte
http://nicoguzzi.blogspot.com/2005/11/inno-alla-cocaina-4.html
Prima parte
http://nicoguzzi.blogspot.com/2005/10/inno-alla-cocaina-parola-di-un-ignoto.html

Sono passati ormai oltre tre mesi dalla sua morte, tre mesi di nulla. Dopo pensamenti e ripensamenti ho deciso di scrivere del mio passato, di Helen, per cercare di sollevarmi o almeno alleggerirmi di tutti quei pesi che schiacciano l'anima. Non sono uno scrittore e non mi interessa diventarlo, forse non sono neanche all'altezza di raccontare una favola a un bambino per farlo addormentare, ma tutto quello che verrà fuori sarà per me stesso, sarebbe troppo faticoso alzarsi da letto e uscire di casa per andare da uno strizza-cervelli, così spero di ritrovare in queste pagine l'Helen piena di vita e non quella pallida dell'ultima notte di Cocaina, della fottuta cocaina; ironia della sorte su Rock Tv stanno passando un video di Marylin Manson, The dope show, e canta che “Ci sono un sacco di tipi, tipi carini che vogliono farti sballare, ma tutti i tipi, tipi carini ti faranno cadere in basso e ti faranno fondere la testa. Ora siamo tutti stelle nello show della droga. Ti amano quando sei su tutte le copertine, quando non lo sei allora amano un altro.”
Potrei essere benissimo il protagonista del Dope Show, azzeccato, aggiudicato. Se non fossi così depresso mi verrebbe facile fare dell'umorismo su Marylin Manson, ma credo che in questo momento sarebbe molto più probabile il contrario.
Ho proprio bisogno di una pausa, vado a mangiare qualcosa, sono già le 9 e 10 di sera e il mio stomaco ormai non brontola, ulula. Stasera poi se non ricordo male ci dovrebbe essere anche un bel film su La7, dopo 8 e Mezzo. La vita non è poi così una merda come sembra, forse.

23 agosto 2006

L'eremo Augeria

In un piccolo paese di collina chiamato Augeria viveva una piccola comunità nel quasi completo isolamento dal resto del mondo, non che non ci fossero giovani che partissero per cercare fortuna altrove ma la maggior parte delle persone era educata fin dall'infanzia all'austerità e al godimento della felicità delle piccole cose, così nessuno crescendo serbava sogni puerili quali quelli di fare la rockstar, lo scrittore, l'imprenditore ecc...C'era tutto quello che serviva per sopravvivere, orti, maiali, vacche e la moneta circolava a sufficienza per soddisfare i bisogni di ognuno.

Quelli che se ne andavano venivano compresi, in parte ammirati, in parte invidiati per la loro volontà di andarsene, ma ufficialmente venivano dipinti come traditori delle tradizioni ed ogni loro traccia, come foto, ricordi ecc... veniva cancellata e rimossa. Così capitava che chi partiva perdeva la propria famiglia per sempre senza possibilità di ripensamenti, diventava sostanzialmente figlio di nessuno anche se formalmente non era così: questo era il prezzo da pagare per la voglia di successo e di realizzazione personale. Erano stati comunque rari i casi in cui qualcuno aveva lasciato il paese, negli ultimi quindici anni dieci dita sarebbero state più che sufficienti per contarli.

Quasi tutti smettevano di studiare conclusa la scuola media che si trovava a circa 11 km, in città. Le linee telefoniche arrivarono solo negli anni '80, grazie ai piani di estensione delle reti che il governo impose alle compagnie telefoniche. Nessuno in quel minuscolo borgo avrebbe alzato la cornetta per fare chiamate interurbane e probabilmente sarebbe stato altrettanto proficuo e semplice aprire la finestra ed urlare per mettersi in contatto con i propri conoscenti del paese, cioè con tutto il paese, duecento anime circa, meno di venti famiglie.

Da una parte la globalizzazione selvaggia, dall'altra l'eremo Augeria; persino il fenomeno della regionalizzazione per quei pochi abitanti poteva considerarsi una faccia camuffata del villaggio globale, benché accademicamente fosse proprio il processo inverso.

Di estremo vi era solo la tranquillità quotidiana; se si escludeva un piccolo bar che chiudeva all'undici di sera le possibilità di fare tardi si riducevano alla fantasia del singolo o del gruppetto di amici. E proprio la fantasia di tre amici avrebbe messo a repentaglio non solo la quiete di Augeria ma la sua stessa esistenza.

Tutto iniziò un po' per caso (per alcuni coincidenze per altri destino) come accade molto spesso nelle traversie della vita, probabilmente nacque da uno scherzo di cattivo gusto, anche se qualcuno potrà credere con altrettanta buona cognizione di causa che il seme di tutte le vicende che si sarebbero susseguite vertiginosamente in pochissimo tempo era già stato piantato, aspettava solo di uscire allo scoperto il giorno in cui la terra fosse diventata finalmente fertile.

20 agosto 2006

XXX Google: Sesso Amore e Motori di Ricerca

Alla Dawson's Creek fammi entrare dalla finestra della stanza dove dormi tutte le notti di questa vita, la tua splendida vita, di conquiste, vittorie, amori e una sconfitta all'orizzonte, l'inevitabile fine della tua esistenza a questi livelli, magari altrove chissà continuerai a mantenere viva la tua striscia positiva. Il mio tentativo è solo quello di assorbire un po' della tua positività per tirar fuori da me la parte migliore, a questo servono le persone speciali e del resto credo che se fossi donna come te sarei puttana, in fondo la perdita della verginità e della sua presunta purezza che si porta dietro avviene inconsciamente guardando la televisione, certo, meno dolorosa e fisica forse, meno materiale ma più colorata e profonda.
E' facile aprire una parentesi sul porno, nato per aiutare chi non ha fantasia, per stuzzicare pensieri repressi e generalmente peccaminosi, di cui ci si vergogna, per sminuire il valore di ogni singola esperienza, per accarezzare o provocare le proprie parti intime, erogene, erotiche, Eros, quando magari qualcuno sta facendo l'amore ascetico. Scopare è un gioco dalle regole indefinite e non dipende solo dal business e dai soldi che inevitabilmente girano attorno ad esso.
Nelle statistiche “tradizionali” che vengono compiute tramite sondaggi, telefonate, o studio di bacini di utenti, che comunque sanno di essere sotto i riflettori (come avviene per le cosiddette famiglie Auditel per la televisione), riguardanti le visite dei vari siti internet, il sesso non è quasi mai menzionato ma se in realtà si va ad osservare direttamente i dati dei grossi fornitori di accesso al porno, tra i quali XXX (ricerca del 2004 compiuta dalla società americana Hitwise sugli internauti statunitensi), si scopre che non sono i motori di ricerca come Google al Top delle visite, che si stabilizzerebbero al 13,8% ma bensì la categoria Adult con il 18%.
Concludendo si può dedurre che le probabilità che il vostro o la vostra partner sia un porno-attore o una porno-attrice sono molto più alte di quanto credevate, non vi rimane che metterli alla prova.

17 agosto 2006

Ritorno a casa Mi.Ma Papete. Ma i vips chi sono?

Le vacanze per i giovani che non hanno un lavoro stabile o una prospettiva di vita ancora delineata non sono altro che un modo per concentrare con gli amici, in qualche settimana, tutto ciò che solitamente viene diluito durante tutti i week-end dell'anno, denaro permettendo, chi alcol, chi droghe, di tutti i tipi e di tutti i colori, chi donne, chi tradisce e chi rimane nel dubbio di essere stato tradito o tradita. L'esempio classico di vacanze in stile distruzione è quello dell'estate del diploma prima di proseguire gli studi o trovare un lavoro.

“Cazzo, quanto me la scoperei quella!” “Guarda quanto è figo quello!” “Ti sta importunando il mio amico? E' ubriaco perdonalo, io N, N, la musica è troppo alta in questo posto!” Così anche l'amico completamente piegato può diventare molto utile ed essere usato come esca (Lezioni di abbordaggio, pag. 39) , anche se devo dire che star dietro ad amici “fuori come dei balconi” non è mai il massimo, soprattutto se si sta cercando di divertirsi e non di essere assunti come infermieri di primo soccorso.

“Guarda dove metti i piedi stronzo!” “Ehi, stai tranquillo innanzitutto.” “Dai su andiamo via se no gli spacco la faccia!" "Ma va a cagher!”

“Guarda com'è messo quello, non so come certa gente possa conciarsi in quel modo! Però ha un suo fascino” "Sì, il fascino dello scaricatore di porto, vabbè che a te piacciono gli uomini rudi del resto."

“Scusa, ti va di finire il mio cocktail? E' buono, piacere, mi chiamo N, perché fai quella faccia? Non ti piace il Rum? Neanche a me, altrimenti non te l'avrei offerto, allora lo buttiamo via, uno, due, tre, abbiamo beccato qualcuno in testa?” Mentre da lontano si sente “Ma l'anima de li mortacci tua, se te pio te sventro come na bandierina!”

“Allora hai concluso qualcosa con la tipa?” “Non mi ricordo” “Ma va là!”

Il pomeriggio dopo ci si sveglia, spesso ci sono buchi, vuoti di stomaco, e buchi, vuoti di memoria, ma se le aspettative rimangono sempre molto umili il giorno dopo il pastone che si ha in bocca può essere molto meno amaro e soffocante anche nel caso in cui la serata precedente sia stata un completo flop come mi è capitato la serata di Ferragosto.


Per concludere devo fare una considerazione sul tempo, quello di Giuliacci, le prime due settimane di agosto sono state praticamente autunnali, pochissimo sole, e tra l'altro tutto lo stivale è stato coinvolto in questo anticipo di autunno, anticipo dell'anticipo dell'anticipo dell'autunno.
Non è che sia arrivato il momento di rivedere il calendario abituale delle vacanze, anticipare il tutto a luglio? Mah, chi lo sa. Forse ci hanno fatto credere che vivessimo nel paese del sole mentre la forma a stivale del nostro territorio dovrebbe suggerirci che scarpe pesanti e impermeabili non sarebbe mai male portarsele dietro.


Devo andare, ci sono Martina Stella e Sharon den Adel che mi stanno aspettando a letto e continuano a chiamarmi, non vorrei farle aspettare, nessuno le farebbe aspettare!
“Arrivo Sharon, don't scream, your voice is too important! Learn about Martina that is so patient, she doesn't scream! Ok, ok, arrivo.”

06 agosto 2006

Stop...Vacanze

Vado al mare, perciò il blog resterà per un paio di settimane invariato, senza nuovi pezzi, forse molti penseranno "E' meglio così, non scriverà stronzate per un po' di giorni!"
Almeno voi che siete rimasti a casa o che avete modo e tempo di venire su questa piattaforma di parole avrete occasione in questi giorni di leggere o rileggere i vecchi post dei mesi passati, tra i quali alcuni molto gustosi, comunque buone vacanze a voi, ovunque andiate o "restiate."

02 agosto 2006

I nonni di paese

Devo trovare un argomento di cui parlare, sono a corto di idee, no, no, le idee non mancano e la voglia di renderle con le parole che scarseggia, ma basta accarezzare questi tasti ed improvvisamente gli adesivi con le lettere sembrano illuminarsi, dopotutto il blog non ha a che fare anche con il flusso di coscienza? I tasti che si illuminano sono semplicemente tracce che la mia mente segue come un bambino che alla curiosità non si arrende neanche quando è sfinito (E' il tuo compleanno, apri il regalo! E' tuo – avete ma visto qualche bambino rifiutarsi di aprire, neppure il più imbronciato). Probabilmente è così che dovrebbe essere affrontata la vita, ma a volte si cresce troppo e ci si dimentica le regole di base dell'esistenza. Ecco ora cosa si è infiltrato tra i miei pensieri.
Il paese dove vivo ha avuto due nonni, in realtà uno dovrebbe esserci ancora; comunque sono quelli che agli occhi distratti della maggioranza dei ragazzini e dei loro genitori vengono battezzati ormai con un piede, anzi il cervello nella fossa, simpatici sì, ma soprattutto ridicoli e folli. Uno è andato al creatore da un po' di tempo, l'altro dovrebbe essere ancora in vita ma non gira più ininterrottamente dall'alba alla notte come in passato, sembra sia stato rinchiuso all'ospizio, scusate il termine rinchiuso; quello che so è che molti di quelli che ci entrano appena arrivano sono arzilli e vivaci, dopo qualche tempo li trovi rilassati e più invecchiati, per qualche tempo intendo anche solo una settimana. I casi sono due, uno o si divertono così tanto che il tempo passa più velocemente, ma come mi insegna Einstein l'osservatore (che potrei essere io, o uno di voi) che è interno al sistema dovrebbe anch'esso invecchiare altrettanto, ma ciò non succede quindi questa ipotesi è scartata, due o si fanno dei grandi cannoni dalla mattina alla sera, così si spiegherebbe il rilassamento ma non l'invecchiamento. (Ha dormito bene oggi Osvaldo? Ha ancora sonno? Ha dormito ben 11 ore! Prenda questo caffè, è leggero, non si preoccupi, poi i nostri caffè a molti fanno l'effetto contrario - con quello che ci dicono di metter dentro del resto).
A parte tutto, come chiuderebbe Celentano, beh...a parte tutto...no? A parte tutto! E' logico no? A parte tutto!